Perchè hai bisogno della Balanced Scorecard?
Perché ogni imprenditore, piccolo medio o grande che sia, ogni commerciante, ogni artigiano e in generale ogni operatore economico può trarre benefici dall’utilizzo della Balanced Scorecard?
Per rispondere a questa domanda, è necessario prima chiarire due altri concetti: cos’è la Balanced Scorecard, e chi è e di cosa si occupa l’imprenditore.
Cos’è la balanced scorecard?
La letteratura sulla Balanced Scorecard è ormai abbastanza variegata, e per chiarire in dettaglio cos’è, come funziona, e come si costruisce ci sarebbe bisogno di uno spazio più grande rispetto a quello di tutto questo stesso post. Ci si limita quindi a darne una definizione di massima e a provare a spiegarne il principio di funzionamento.
La Balanced Scorecard è un sistema di controllo di gestione strategico, quindi in estrema sintesi un sistema di misurazione di alcune performance di un’impresa. La differenza di questo sistema rispetto ad altri, è che non si limita a misurare e valutare performance di natura economico / finanziaria, ma considera l’impresa da quattro diverse prospettive, che di fatto tengono in considerazione tutta la catena del valore di un’impresa:
– prospettiva economico / finanziaria
– prospettiva dei clienti e del mercato
– prospettiva dei processi interni
– prospettiva dell’innovazione, formazione e ICT
Si può definire quindi un sistema strategico, perché non valutando solo performance economico / finanziarie, è per sua stessa natura orientato al medio lungo periodo, e quindi in sincronia con la pianificazione strategica di un’impresa.
E’ un sistema che permette di poter monitorare l’andamento di un’impresa in tempo reale, senza quindi dover aspettare l’elaborazione di dati storici e ormai obsoleti, con il vantaggio quindi di poter cambiare la rotta nel corso della gestione.
E’ quindi un sistema che:
– in fase di progettazione aiuta l’imprenditore ad analizzare e focalizzare l’attenzione su questioni strategiche che riguardano la propria impresa, permettendogli quindi di fare pianificazione strategica;
– in fase di utilizzo, consente all’imprenditore di guidare la propria organizzazione verso gli obiettivi stabiliti. Aiuta quindi a rendere reali e raggiungibili gli obiettivi strategici, attraverso il coinvolgimento e la misurazione delle singole azioni chiave all’interno dei processi aziendali.
Per questo è un sistema tremendamente efficace, ma al tempo stesso molto semplice ed economico da gestire, anche per un piccolo imprenditore, commerciante o artigiano. Perché non è basato sulla generica analisi di numeri economico / finanziari, ma guarda alle azioni, e quindi a fatti concreti da compiere all’interno dell’organizzazione aziendale al fine di raggiungere i propri obiettivi strategici, che si è stati “obbligati” a definire in fase di pianificazione.
Proviamo a fare un esempio, semplice (e quindi probabilmente anche un pò semplicistico) ma concreto: un’impresa svolge attività artigianale di produzione di divani, che vende poi al dettaglio. Siamo di fronte ad un’impresa ROS, cioè che ha la propria marginalità dalla vendita di pochi prodotti con buoni margini (se vuoi saperne di più sulla differenza fra un’azienda ROS e una TOCI, cioè fra un’impresa che punta sui margini piuttosto che sui volumi, leggi il nostro articolo di approfondimento sui 12 pilastri aziendali, cliccando qui). Dall’analisi strategica effettuata, è emerso che per migliorare le proprie performance economico / finanziarie, è necessario focalizzarsi (anche) sulla qualità dei prodotti. I KPI (key performance indicators) che saranno quindi monitorati nella balanced scorecard, saranno quindi fra gli altri:
– per quanto riguarda la prospettiva dei clienti, “nr. lamentele cliente finale”, “nr. reclami distributori”, “nr. clienti vecchi / totale nr. clienti totale”;
– per quanto riguarda l’area dei processi interni, “non conformità sul prodotto finito e versato a magazzino” per la produzione, “danni da trasporto” per la logistica;
– per quanto riguarda l’area innovazione e formazione, “nr. miglioramento prodotti / processi”, ore formazione tecnica produzione”.
Questi KPI, opportunamente assegnati ognuno a un responsabile individuato nell’organigramma aziendale, permettono di indicare all’organizzazione quali sono le azioni strategiche da compiere in maniera ottimale, al fine di raggiungere l’obiettivo di focalizzarsi sulla qualità, e permettono di monitorare in tempo reale il raggiungimento di questo traguardo.
L’esempio è banale. Se si prova però ad immaginare un insieme di KPI, che rappresentano la totalità gli obiettivi strategici definiti da un’impresa, declinati lungo le diverse prospettive eco/fin, del cliente, dei processi interni, e dell’innovazione e della formazione, e assegnati ad ogni responsabile individuato sull’organigramma aziendale, si può intuire la potenza dello strumento nel guidare le azioni concrete delle risorse umane aziendali verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati!
Di cosa si occupa l’imprenditore?
Le attività di cui un imprenditore si occupa sono divisibili in tre categorie:
– attività decisionali: l’imprenditore definisce la strategia dell’impresa, alloca le risorse disponibili, e reagisce agli eventi esterni
– attività informative: raccoglie, elabora ed analizza i dati aziendali, comunica all’interno e verso l’esterno vision e mission dell’impresa
– attività interpersonali: organizza, gestisce e ottimizza il gruppo di risorse umane a propria disposizione
Tutte queste attività sono poi riconducibili ai processi di:
– pianificazione strategica
– organizzazione dell’impresa
– attività di leading
– attività di controllo dei risultati
* * *
Dopo aver chiarito la nostra risposta alle due sub-domande iniziali, risulta chiara anche la risposta alla domanda principale del perché ogni imprenditore ha bisogno della balanced scorecard, e del perchè la balanced scorecard è uno strumento enormemente efficace (tanto da essere utilizzato ormai dal 90% delle imprese americane e da avere trovato terreno fertile e diffusione sempre più marcata anche in Europa e in Italia). Perchè da un lato è uno strumento che costringe l’imprenditore a fare l’imprenditore, e non solo il responsabile commerciale, responsabile amministrativo, responsabile di produzione ecc., e dall’altro aiuta l’imprenditore a guidare il proprio gruppo con efficacia verso il raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati.
Se sei interessato a questi argomenti, e ritieni che possano rispecchiare anche la tua realtà aziendale di imprenditore, ti invitiamo a contattarci per un approfondimento personalizzato, o a partecipare all’evento gratuito di formazione che abbiamo organizzato il prossimo 11 febbraio a Saronno, in cui parleremo anche di Balanced SC.