I 12 pilastri aziendali
Cosa sono i 12 pilastri aziendali? sono semplicemente 12 regole di buon governo dell’impresa, seguendo le quali si ha la possibilità di gestire l’impresa in maniera manageriale, raggiungendo risultati migliori e facendola prosperare nel tempo.
Queste 12 regole, sono raggruppabili in quattro aree funzionali: area strategica, area amministrativa, area commerciale e area organizzativa.
Oggi come non mai viviamo in quella che la dottrina economico-aziendale chiama l’era dell’ipercompetizione. Da cosa è caratterizzata questa era?
Le imprese oggi si trovano di fronte un ambiente esterno, competitivo e sociale, caratterizzato da una elevata turbolenza. Accadono sempre più eventi: repentini, imprevedibili, e dalle conseguenze devastanti.
Spesso inoltre, le imprese competono in settori di business maturi, caratterizzati comunque da un aumento di competitors, e quindi con fenomeni di sovrapproduzione.
Anche i clienti sono spesso evoluti, e pretendono quindi alta qualità a prezzi quantomeno standard, se non bassi, velocità di vendita e ampiezza di gamma, personalizzazione, eco-compatibilità e un servizio di informazione elevato.
Questi trend sono accelerati ed accentuati dall’elevata evoluzione della Communication e Information Technology, da una concorrenza ormai globale, e da una conseguente diffusione delle informazioni.
Le normali regole competitive (costo, differenziazione o specializzazione) non valgono più, e gli imprenditori non sanno spesso come fare per continuare a fare impresa, sono smarriti: quello che ha funzionato fino ad ora, oggi non funziona più.
Come reagire a questa situazione?
In ambienti ipercompetitivi sopravvive e prospera chi si muove:
1) con obiettivi e strategie chiare e definite;
2) dotandosi di strumenti manageriali idonei a governare la propria impresa.
Facendo una metafora, si può dire che se di giorno e con condizioni metereologiche favorevoli, un aereo si può pilotare anche con volo a vista, di notte e con condizioni metereologiche avverse, l’unico modo per arrivare all’obiettivo è quello di poter contare su una navigazione strumentale!
Questi 12 aspetti della gestione di un’impresa, se analizzati, considerati, e gestiti in maniera pro-attiva e consapevole, possono quindi mettere in grado l’imprenditore di gestire in maniera corretta la propria impresa, e sopravvivere con successo all’era dell’ipercompetizione.
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.
AREA STRATEGICA: i pilastri strategici sono la pianificazione strategica, la mappa strategica, e l’innovazione continua.
Come abbiamo visto, in un ambiente ipercompetitivo e globale, è necessario identificare i propri obiettivi e definire la strategia idonea per raggiungerli. Si rende necessario in altri termini effettuare una pianificazione strategica. La pianificazione strategica consiste nell’analizzare l’ambiente esterno (mediante strumenti di scenario analysis e benchmarching), per capire le opportunità e le minacce presenti nell’ambiente di riferimento. Successivamente, è necessario approfondire lo stato attuale della propria azienda, il sistema di valore proposto al mercato, la propria catena del valore, e i propri caratteri distintivi. Capendo quello che si sa fare bene, si è in grado di individuare i propri punti di forza e i propri punti di debolezza. Infine, dall’incrocio delle opportunità e delle minacce esterne, con i punti di forza e di debolezza interni, si è in grado di identificare le questioni strategiche, risolvendo le quali si può strutturare una propria mappa strategica: si può cioè definire un piano di azione di medio periodo, seguendo il quale si riusciranno a raggiungere gli obiettivi strategici individuati. Per far fronte ai continui cambiamenti e richieste dell’ambiente esterno, caratterizzato da un sistema competitivo sempre più agguerrito ed esigente, non si può prescindere dal gestire in maniera sistematica un processo di innovazione, miglioramento continuo, pensiero divergente e formazione. Solo in questo modo si può pensare al futuro!
AREA AMMINISTRATIVA: i pilastri gestionali riguardano la conoscenza della propria dinamica economica (azienda TOCI o ROS?), la bontà dei propri debiti, il controllo di gestione e l’autofinanziamento.
Affinché un’azienda possa prosperare, è necessario che permangano nel tempo sia l’equilibrio economico, sia l’equilibrio finanziario. risulta quindi fondamentale prendere consapevolezza della propria struttura di costi fissi, dei propri margini di contribuzione e di conseguenza del proprio break even point. Siamo un azienda ROS, con ampi margini e poche vendite? siamo un’azienda TOCI, quindi con pochi margini, e che si deve quindi focalizzare sul volume delle vendite e sulla capacità di “girare” più volte il capitale investito, magari attuando politiche di “coda lunga”? Avere ben chiaro quali sono i propri margini, aiuta a sviluppare delle politiche gestionali efficaci! Come può prosperare nel tempo un’azienda che non conosce neanche i propri margini di contribuzione, cioè quando guadagna da ogni cliente / prodotto / servizio venduto? Chiariti questi aspetti, è necessario anche equilibrare la durata degli investimenti in azienda, con la scadenza dei debiti accesi per finanziare questi investimenti. Se si ha la sensazione che non ci siano mai soldi, spesso è perché non ci si rende conto che magari si stanno finanziando delle attività immobilizzate con dei debiti a breve termine (attenzione a questo proposito a considerare il magazzino un attività a breve termine!). In altre parole, bisogna mantenere positivo il proprio MASA, o margine di struttura allargato. Qual è il migliore strumento per perseguire in maniera virtuosa l’equilibrio finanziario: il risparmio, o autofinanziamento. si deve cioè considerare la necessità di reinvestire in azienda una parte degli utili prodotti! sono in questo modo si può avere la possibilità di avere imprese solide, con margini di struttura positivi, e quindi aziende capaci di svilupparsi, innovarsi e resistere a eventuali difficoltà contingenti! Affinché i 12 pilastri siano raggiunti, è inoltre necessario implementare un sistema di controllo di gestione che permetta all’impresa di avere monitorati gli aspetti chiave del proprio business in tempo reale, in modo tale da poter intervenire per tempo per aggiustare il tiro la dove fosse necessario. E’ quindi indispensabile avere un sistema di controllo di gestione strategico. Riteniamo che lo strumento più utile in questa direzione sia la Balanced Scorecard, cioè un sistema che consente di monitorare in tempo reale i principali indicatori (KPI: key performance indicators) ottimizzando i quali ogni impresa è in grado di azionare la strategia pianificata. L’aspetto innovativo è che questi indicatori non sono solo di carattere economico – finanziario, cioè prettamente orientati al breve periodo, ma anche legati alla soddisfazione del cliente, ai processi interni e all’innovazione. In questo modo quindi il sistemo gestionale è orientato al medio – lungo periodo. Questo sistema fra l’altro può essere implementato in maniera efficace, semplice ed economica anche dalle piccole imprese commerciali e artigiane, rendendo possibile a chiunque una gestione ottimale della propria impresa!
AREA COMMERCIALE: i pilastri commerciali sono due. Orientamento al cliente e web marketing.
In un ambiente ipercompetitivo, il vero valore aggiunto è determinato dal legame con il cliente. Le imprese devono cambiare il proprio atteggiamento commerciale, e spostare la propria attenzione dall’interno dell’azienda (orientamento al processo o al prodotto), all’ambiente competitivo e ai clienti. Devono quindi sempre più riuscire a creare una struttura e una organizzazione che siano orientate al soddisfacimento dei bisogni dei clienti. Un cliente che diventa FAN di un’impresa o di un prodotto / servizio, sarà portato a creare un legame forte e preferire quel prodotto / servizio a prescindere magari anche dal prezzo di vendita! Pensate che Apple, Starbucks, Mc Donalds, vendano i prodotti migliori sul mercato e al prezzo più basso? certamente no, ma sono riusciti a far diventare i propri clienti dei FAN, disposti a scegliere i loro prodotti anche se non sono quelli qualitativamente migliori e / o dal prezzo più basso! Questo è possibile per ogni impresa! Le imprese devono anche riuscire ad evolvere la propria struttura commerciale tenendo in considerazione l’evoluzione del mondo esterno, e non continuando a gestire questi aspetti come si è sempre fatto… in un ambiente in cui l’evoluzione della Communication e Information Technology è esponenziale, e sta sempre più modificando le abitudini dei clienti, non si può non pianificare una strategia di web marketing. Si pensa che da qui a qualche anno, il 90% degli acquisti saranno decisi dalle informazioni raccolte sul web. Un impresa che non è presente in questo mondo, è destinata a scomparire!
AREA ORGANIZZATIVA: i pilastri relativi all’organizzazione interna sono tre: organigramma, delega e soddisfazione dei propri collaboratori.
La vera risorsa scarsa dell’era moderna è il tempo! il segreto per avere successo, è quindi quello di riuscire sfruttare il tempo a propria disposizione nel modo più efficace possibile. Diventa quindi indispensabile definire un organigramma aziendale, in cui sia chiaro chi deve fare cosa, e soprattutto chi ha la responsabilità di cosa. Solo in questo modo si ha la garanzia che i vari aspetti dell’attività di impresa sia monitorati e gestiti con efficacia. Chiarito chi ha la responsabilità, di può passare a delegare le attività operative con più semplicità, nella consapevolezza che si possono delegare le attività e le azioni, ma non la responsabilità! A questo proposito diventa fondamentale coordinare l’organigramma e l’individuazione dei vari centri di responsabilità di un’organizzazione, con i vari KPI definiti nel sistema di Balanced Scorecard: a ogni centro di responsabilità deve essere assegnato un KPI del quale è responsabile unico! Le persone devono inoltre essere opportunamente motivate. Saranno in altre parole più efficaci quanto saranno misurate (e premiate) su obiettivi chiari, raggiungibili, e che dipendono da fattori sotto il loro diretto controllo!