La fatturazione elettronica: cosa ci aspetta
Come ormai è noto a tutti gli operatori economici che lavorano con la Pubblica Amministrazione (di seguito PA), Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Nazionali di Previdenza, a partire dal 6 giugno 2014 non possono più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. La stessa disposizione si applica anche, dal 31 marzo 2015, ai restanti Enti Nazionali e alle Amministrazioni Locali (quindi anche ai Comuni). Inoltre a partire da tre mesi successivi a queste date, le PA non possono procedere al pagamento, neppure parziale, fino all’invio del documento in forma elettronica.
La materia è in continua evoluzione, e ormai si può dire che la “rivoluzione” della contabilità digitale è iniziata. In un futuro ormai non troppo lontano, la contabilità obbligatoria per legge e tenuta quantomeno ai fini fiscali, potrebbe diventare un ricordo, con tutti i vantaggi e svantaggi che questo potrà portare ai vari operatori. Le imprese non avranno più la necessità di pagare per la tenuta della contabilità obbligatoria per legge, le autorità fiscali avranno a disposizione una mole di informazioni e di dati senza la necessità di prevedere obblighi comunicativi ulteriori, e i Commercialisti potranno finalmente dedicarsi allo svolgimento di attività “più utili” e a valore aggiunto per i propri clienti.
Nel corso di questo anno 2015 è stato approvato in via definitiva un ulteriore D. Lgs. in materia. Tale decreto prevede che, dal 1° gennaio 2017, l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione dei soggetti passivi IVA il Sistema di Interscambio (attualmente utilizzato per le fatture nei confronti della PA), al fine di trasmettere e ricevere telematicamente all’Agenzia stessa le fatture emesse in formato elettronico.
Sarà quindi data la possibilità agli operatori economici di optare per la trasmissione telematica dei dati relativi a tutte le fatture, emesse e ricevute, e delle relative note di variazione. L’opzione avrà durata quinquennale. L’esercizio di tale facoltà permetterà di poter fruire di una serie di agevolazioni burocratiche / accertative:
– esonero adempimenti relativi al Modello Polivalente (spesometro, black list, acquisti da San Marino senza IVA, comunicazione dati contratti di leasing e attività di locazione e noleggio);
– riduzione dei termini di accertamento da quattro a tre anni;
– rimborsi IVA prioritari;
– esonero dalla presentazione dei Modelli INTRA acquisti.
Per quanto concerne i commercianti al minuto e gli altri soggetti che effettuano operazioni ex art. 22 DPR 633/72, dal 1° gennaio 2017 sarà possibile optare per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica giornaliera dei corrispettivi percepiti.
Infine, con lo scopo di agevolare e incentivare l’esercizio di tale opzione, dal 1° luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione un servizio gratuito per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche.